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L'evoluzione delle parole chiave nel Marketing Turistico

L'evoluzione delle parole chiave nel Marketing Turistico

Nell’atto della scrittura di un contenuto di marketing turistico da pubblicare online, la prima regola da seguire è avere le idee chiare sulle parole chiave – o keyword che il testo dovrà contenere: le parole chiave sono dei termini o delle frasi che vengono utilizzati per associare dai motori di ricerca gli annunci di Google Adwords o i contenuti del sito alle ricerche che effettuano gli utenti.

Per stilare un elenco di parole chiave efficaci è necessario immedesimarsi nella vostra buyer personas e pensare ai termini che utilizzerebbe per cercare il prodotto o servizio che offrite. Nel settore turistico un dato da non sottovalutare è il momento dell'anno per cui è prevista la pubblicazione in quanto la forte stagionalità con cui in Italia si prenotano i viaggi è un elemento che da solo può influire in modo determinante sulla visibilità del vostro contenuto. Per comprendere meglio l'importanza di questo fattore analizziamo i dati forniti da SEMrush relativi alle parole chiave: itinerari Piemonte, affitto baita Piemonte e capodanno in montagna Piemonte.

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In tutti e tre i casi la difficoltà di posizionamento organico ha un valore tendente ai massimi livelli, questo dato è legato alla stagionalità e alla forte competizione sia in ambito web che in ambito “reale” con cui deve fare i conti il settore turistico. La parola chiave più interessante è affitto baita Piemonte perché, nonostante abbia il minor numero di ricerche mensili, ha il prezzo più alto rispetto alle parole chiave analizzate. Il costo di ogni termine dipende anche dalla quota che gli investitori concorrenti sono disposti a spendere ed è quindi fondamentale valutare qual è il la cifra massima che volete spendere per ogni parola chiave selezionata.

Assegnare i budget e scegliere le parole chiave e nel settore turismo è un compito molto difficoltoso ed è un’attività che va effettuata con il supporto di professionisti capaci di valutare le effettive possibilità di far emergere la vostra struttura.

Vale ancora la pena?

Il ricco patrimonio culturale, le innumerevoli opere d’arte presenti e le meraviglie paesaggistiche che l’Italia vanta rendono il nostro Paese uno tra i più difficili in cui praticare web marketing turistico. L’alto numero di strutture, i numerosi consorzi di promozione del territorio e gli ingenti investimenti delle OTA rischiano di sovvertire i concetti che restano ancora validi per il web marketing applicato ad altri settori: vale ancora la pena investire ingenti cifre sulle keyword – siano esse semplici o a coda lunga - dal momento che la vostra struttura apparirà comunque sotto il “cappello” delle grandi aziende come Booking, TripAdvisor o un altro dei tanti portali?

Anche quando si effettua la ricerca di un albergo attraverso Google, il motore di ricerca ci rimanda ad una pagina informativa che contiene i prezzi che la struttura ha riservato ai portali di prenotazione e se siete i titolari di una piccola struttura le possibilità di essere visibili tra le prime posizioni è pressoché nulla.

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Tutto parte da una valutazione del
valore ideale della singola visita: valore del cliente (somma acquisti media nel tempo per cliente) * tasso conversione. Così abbiamo un'idea di valore da cui partire. Spesso, per i prodotti più comuni, il calcolo risulta non conveniente.

Cosa fare allora per conquistare il cuore dei turisti? Il segreto è differenziarsi dai concorrenti creando dei pacchetti che includano non solo il soggiorno ma anche un’esperienza da vivere in modo da aggiungere valore emotivo al viaggio.

Viaggiatori, non turisti

Le linee guida del Piano strategico del turismo 2017-2022 per il raggiungimento dell’obiettivo A.3 - Nuove destinazioni e prodotti – in merito alla differenziazione dell'offerta sono chiare: il sistema turistico italiano ha necessità di ampliare, innovare e diversificare le proposte e per farlo è necessario prima di tutto che le strutture modifichino la percezione del turista - che dovrà essere visto come persona di cui soddisfare i bisogni e non come mero consumatore – e che i territori creino rete agevolando lo spostamento dei viaggiatori in base agli interessi (enogastronomia, made in Italy, natura, ecc…).

Il cambiamento dell'offerta sta già avvenendo a livello globale: Airbnb si è fatto precursore della nuova concezione di vivere il viaggio lanciando nel novembre 2016 - in 12 città del mondo tra cui Roma e Firenze - la sezione Experience in cui un host crea un'esperienza in base al proprio saper fare e la offre ai viaggiatori in cerca di avventure lontane dai classici pacchetti delle guide turistiche. Già in passato l'azienda - che ad oggi è presente in più di 65000 città e in 191 paesi - ha dimostrato la sua capacità di intercettare i bisogni dell'utente utilizzando una strategia cliente-centrica che le ha permesso di aumentare il contatto con i clienti del 101% in sei mesi grazie a Google AdWords.

Rimodellando il prodotto è necessario modificare la strategia di comunicazione utilizzando gli annunci promozionali, le tecniche di stornellino e programmando la pubblicazione di contenuti per i social e il blog in grado di coinvolgere il turista prima e dopo la partenza. Digitalizzare l’Italia del turismo in maniera capillare è la sfida su cui il Ministero dei Beni Culturali ha voluto puntare per i prossimi cinque anni, questo è il momento migliore per contattarci e studiare insieme un piano di marketing innovativo che valorizzi la ricchezza della vostra struttura e del vostro territorio.

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