Si è tenuta mercoledì 19 novembre la mostra dedicata al progetto Racconti Liberi.
L'appuntamento è avvenuto presso la Libreria Binaria del Gruppo Abele, in via Sestriere 34 a Torino, per celebrare un progetto che è stato occasione di crescita per tutti noi.
Ci sono storie che non possono restare chiuse tra le pagine di un quaderno. Storie che chiedono di essere ascoltate, condivise, trasformate in voce. È da questa idea che nasce Racconti Liberi, che ha messo al centro ragazzi impegnati in un percorso di riabilitazione sociale, offrendo loro strumenti e spazi per raccontarsi.
In collaborazione con La via Libera e Acmos, abbiamo organizzato cinque incontri in presenza, durante i quali sette giovani hanno imparato a dare forma alle proprie esperienze attraverso parole e immagini. Non si è trattato solo di scrittura: è stato un viaggio creativo, fatto di brainstorming, commenti reciproci, esercizi di storytelling e tanta voglia di sperimentare. Ogni incontro è stato un passo verso un obiettivo comune: trasformare frammenti di vita in racconti autentici, capaci di parlare a tutti.
Il risultato? Una mostra che raccoglie queste storie e le restituisce al pubblico in una veste nuova, emozionante e libera.
Perché pensiamo che valga la pena condividere questa esperienza. Perché dietro ogni racconto c’è un volto, un percorso, una speranza. Racconti Liberi non è solo una mostra: è un invito a guardare oltre, a credere nel potere delle parole e nella forza delle connessioni. È la dimostrazione che, quando si dà spazio alla creatività, si aprono strade nuove.
Racconti Liberi non è solo un percorso creativo: è un esempio concreto di come il business possa essere una forza positiva.
Il progetto nasce infatti con l’obiettivo di generare valore per la comunità, e riflette i principi delle B Corp, aziende che si impegnano a bilanciare profitto e purpose, creando benefici per tutti gli stakeholder – non solo per gli azionisti.
Come le B Corp, crediamo che il cambiamento passi attraverso azioni collettive e responsabili. Come? Per esempio offrendo strumenti e spazi di espressione, dove la creatività diventa più di un esercizio: diventa un ponte in grado di trasformare le parole in possibilità, e le possibilità in futuro.